Tratto da "La Padova Bene"
Nuova settimana, nuove disposizioni, nuova “mail bombing” per informare il mondo dell’attività di distruzione del calcio italiano, costante, da parte dell’ONMS e del Casms.
Ripartiamo quindi anche noi, invitandovi a diffondere l’iniziativa sui vostri siti, sui blog, su facebook, twitter e qualsiasi altro social-network, via mail, via fax, come lo ritenete più opportuno. Vi ricordiamo che più saremo a rompergli le balle, meglio è. Ecco il testo da inviare a info@uefa.com:
Mr. Platini,
once again we would like to inform you about what’s happening in Italy to the sport we all love. The Home Secretary (Mr. Maroni, Lega Nord), through the Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (National Observatory on Sport Events), is trying to avoid that fans disagreeing with his project, the “tessera del tifoso – supporter’s card” (a credit card imposed to fans, unruled by law and completely useless) attend football matches, even if these are NOT at risk. Tickets are on sales based on territorial discrimination.
Last year Chievo/Roma, for example, which is an absolutely not at risk match, was attended by 20.000 AS Roma fans without any problems; just a few days ago this match has been appointed as a “high risk game”, so that fans who are residents in the Regione Lazio can’t buy tickets if they don’t have the “tessera del tifoso”.
You have to be aware that fans who subscribed the “tessera del tifoso” usually do not attend away matches and consequently the away ends are always empty, even for normal matches. They are considering as “high risk” even matches like Parma/Sampdoria, where fans are friends since 1990, only because their extremely correct fans are saying NO to the “tessera del tifoso”.
If you compare current football matches attendance with the past seasons, you can easily see that Italian stadia are more than half empty; this is due to the diabolic ticket selling system. In most cases you cannot buy more than one ticket per person and, when you can, you must have an original I.D. for each ticket you buy. Lazio/Roma was played in front of a Tribuna Tevere almost empty, even if the images of this were not transmitted by television, because they prefer to keep fans out rather than policing. We write this to you to suggest that UEFA carefully monitors what’s happening in Italian stadia, as media are silent. Italy does not deserve the right of organizing any tournaments until we will be free to attend football matches, like we did from 1896 until 2008. Best Regards.
once again we would like to inform you about what’s happening in Italy to the sport we all love. The Home Secretary (Mr. Maroni, Lega Nord), through the Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (National Observatory on Sport Events), is trying to avoid that fans disagreeing with his project, the “tessera del tifoso – supporter’s card” (a credit card imposed to fans, unruled by law and completely useless) attend football matches, even if these are NOT at risk. Tickets are on sales based on territorial discrimination.
Last year Chievo/Roma, for example, which is an absolutely not at risk match, was attended by 20.000 AS Roma fans without any problems; just a few days ago this match has been appointed as a “high risk game”, so that fans who are residents in the Regione Lazio can’t buy tickets if they don’t have the “tessera del tifoso”.
You have to be aware that fans who subscribed the “tessera del tifoso” usually do not attend away matches and consequently the away ends are always empty, even for normal matches. They are considering as “high risk” even matches like Parma/Sampdoria, where fans are friends since 1990, only because their extremely correct fans are saying NO to the “tessera del tifoso”.
If you compare current football matches attendance with the past seasons, you can easily see that Italian stadia are more than half empty; this is due to the diabolic ticket selling system. In most cases you cannot buy more than one ticket per person and, when you can, you must have an original I.D. for each ticket you buy. Lazio/Roma was played in front of a Tribuna Tevere almost empty, even if the images of this were not transmitted by television, because they prefer to keep fans out rather than policing. We write this to you to suggest that UEFA carefully monitors what’s happening in Italian stadia, as media are silent. Italy does not deserve the right of organizing any tournaments until we will be free to attend football matches, like we did from 1896 until 2008. Best Regards.
Allegato: Disposizioni ONMS del 27 gennaio 2010
- “Chievo – Napoli” (Serie A) del 02//02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Napoli;
- “Cagliari – Juventus” (Serie A) del 05/02/2011, chiusura della vendita dei tagliandi ai non residenti nella provincia di Cagliari alle ore 19,00 del giorno precedente la gara;
- “Atalanta – Pescara” (Serie B) del 05/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Abruzzo;
- “Inter – Roma” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Lazio;
- “Bologna – Catania” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Sicilia;
- “Parma – Fiorentina” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Toscana;
- “Napoli – Cesena” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna;
- “Genoa – Milan” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lombardia;
- “Alessandria – Paganese” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
- “Juve Stabia – Pisa” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Toscana;
- “Ternana – Cavese” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
- “Foggia – Barletta” (Lega Pro) del 06/02/2011 divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Foggia;
- “Viareggio – Nocerina” (Lega Pro) del 06/02/2011 divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
- “Gela – Lanciano” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Abruzzo;
- “Livorno – Vicenza” (Serie B) del 07/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Veneto;
- “Andria – Taranto” (Lega Pro) del 07/02/2011, vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Bari, vendita dei tagliandi per gli ospiti fidelizzati nel numero massimo stabilito dalle autorità, divieto di vendita on line e incedibilità dei titoli;
- “Roma – Napoli” (Serie A) del 12/02/2011, vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Roma.
Signor Platini,
ancora una volta La avvisiamo di quanto sta accadendo in Italia allo sport che tanto amiamo. Il Ministro degli Interni (onorevole Maroni, Lega Nord), attraverso l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sta cercando di evitare che i tifosi che non sono d’accordo con il suo progetto della “tessera del tifoso” (una carta prepagata ricaricabile imposta ai tifosi, non regolata da alcuna legge e assolutamente inutile) possano assistere a partite di calcio, anche se NON a rischio.
Vendono i biglietti creando discriminazioni territoriali.Chievo/Roma, per esempio, partita assolutamente non a rischio, che ha visto solo la scorsa stagione 20mila tifosi romanisti sulle gradinate senza alcun problema, solo pochi giorni fa è stata individuata come “partita a rischio”, cosicché i tifosi della Roma che sono residenti nella Regione Lazio non possono acquistare i biglietti.Deve sapere che i tifosi che hanno sottoscritto la “tessera del tifoso” non sono soliti recarsi in trasferta, cosicché il risultato è che i settori ospiti degli stadi sono sempre vuoti, anche per partite non a rischio. Stanno indicando come partite a rischio anche match come Parma/Sampdoria, le cui tifoserie sono gemellate da 20 anni, solo perché i loro correttissimi tifosi hanno detto no alla tessera del tifoso.
Se paragona l’affluenza negli stadi con le precedenti stagioni potrà facilmente vedere come gli stadi siano mezzi vuoti e questo è dovuto ai sistemi diabolici che hanno pensato per vendere i biglietti. In molti casi non si può comprare più di un biglietto a persona e, quando lo si può fare, bisogna portare con sé un documento in originale per ogni persona che vuole acquistarlo.Lazio/Roma è stata giocata di fronte a una Tribuna Tevere quasi vuota, anche se le relative immagini non sono state mostrate dalla televisione, perché si preferisce escludere i tifosi piuttosto che gestirli con gli usuali sistemi di ordine pubblico. Stiamo scrivendo questo per suggerire all’UEFA di monitorare con attenzione quanto sta accadendo negli stadi italiani, perché i media nazionali al riguardo tacciono. Noi crediamo che l’Italia non abbia il diritto di organizzare alcun torneo internazionale fino a che non saremo liberi di andare alle partite di calcio, così come abbiamo fatto dal 1896 fino al 2008. Con i migliori saluti.
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