Quaranta milioni di euro a disposizione delle società di Serie B di calcio che per i prossimi tre anni potranno utilizzarli sia sotto forma di mutuo per interventi infrastrutturali per la costruzioni di nuovi stadi o l'ammodernamento di quelli esistenti, sia come anticipazioni sui contratti di sponsorizzazione, sui diritti televisivi e altro per affrontare le spese correnti della gestione.
A stanziarli l'Istituto per il Credito Sportivo in virtù della convenzione firmata oggi in via Rosellini a Milano con la Lega Professionisti Serie B che, in qualche modo, apre a una sorta di 'credito al consumo in presenza, naturalmente, di adeguate garanzie.
"Il compito che ci siamo assunti - ha spiegato il presidente dell'Ics, Andrea Cardinaletti - è quello di estrarre il valore che le società di B producono trasformandolo in flusso finanziario. Il volano dello sviluppo economico nello sport passa attraverso la capacità di dare valore a quello di cui si dispone. Il nostro istituto, in quanto banca pubblica al servizio dello sport, ha il dovere di assumersi dei rischi per far crescere il sistema".
Un sistema che, come ha rivelato il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, sta già utilizzando parte delle somme stanziate. "La convenzione – ha spiegato Abodi – è già operativa e sta producendo effetti rilevanti per diverse società. Uno dei primi utilizzi sarà per il finanziamento del contributo promozione di 2milioni e mezzo per una che Lecce, Cesena e Brescia devono alla 15 società di B della scorsa stagione".
Quest'ultimo è uno degli argomenti affrontati dalle società di Serie B (assente soltanto il Piacenza) nell'assemblea ordinaria di oggi. L'altro tema importante sul tavolo è stata la questione Dahlia Tv. "La Lega non vuole diventare editore essendo già un produttore di contenuti - ha ribadito Abodi come già ieri aveva fatto il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta -. Anche la Serie B ha dato il suo ok alla posterogazione dei crediti vantati dalle società per consentire agli azionisti di Dahlia di trovare una soluzione che permetta da una parte di tutelare gli interessi degli abbonati che sono il nostro patrimonio principale, dall'altra i club. Così come siamo disponibili a trovare tutte le soluzioni, però saremmo indisponibili a vedere mortificati questi diritti".
A stanziarli l'Istituto per il Credito Sportivo in virtù della convenzione firmata oggi in via Rosellini a Milano con la Lega Professionisti Serie B che, in qualche modo, apre a una sorta di 'credito al consumo in presenza, naturalmente, di adeguate garanzie.
"Il compito che ci siamo assunti - ha spiegato il presidente dell'Ics, Andrea Cardinaletti - è quello di estrarre il valore che le società di B producono trasformandolo in flusso finanziario. Il volano dello sviluppo economico nello sport passa attraverso la capacità di dare valore a quello di cui si dispone. Il nostro istituto, in quanto banca pubblica al servizio dello sport, ha il dovere di assumersi dei rischi per far crescere il sistema".
Un sistema che, come ha rivelato il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, sta già utilizzando parte delle somme stanziate. "La convenzione – ha spiegato Abodi – è già operativa e sta producendo effetti rilevanti per diverse società. Uno dei primi utilizzi sarà per il finanziamento del contributo promozione di 2milioni e mezzo per una che Lecce, Cesena e Brescia devono alla 15 società di B della scorsa stagione".
Quest'ultimo è uno degli argomenti affrontati dalle società di Serie B (assente soltanto il Piacenza) nell'assemblea ordinaria di oggi. L'altro tema importante sul tavolo è stata la questione Dahlia Tv. "La Lega non vuole diventare editore essendo già un produttore di contenuti - ha ribadito Abodi come già ieri aveva fatto il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta -. Anche la Serie B ha dato il suo ok alla posterogazione dei crediti vantati dalle società per consentire agli azionisti di Dahlia di trovare una soluzione che permetta da una parte di tutelare gli interessi degli abbonati che sono il nostro patrimonio principale, dall'altra i club. Così come siamo disponibili a trovare tutte le soluzioni, però saremmo indisponibili a vedere mortificati questi diritti".
evidentemente al PIACENZA CALCIO i soldi non interessano..... o forse non avevano i soldi per mandare qualcuno in lega, albergo viaggio, sono un costo.........
RispondiEliminaAHHHHH POVERO VECCHIO PIACE!!!!!!!!!!!!!