Lancio ripetuto di petardi dalla curva ospite a quella nord juventina e viceversa durante il primo tempo di Juventus-Inter“; intervento delle Forze dell’Ordine “per cercare di allontanare le due tifoserie che si colpivano con i lanci reciproci dei petardi e che avevano superato le recinzioni, meno l’ultima, che ha retto all’assalto grazie anche asll’intervento della polizia”. Lancio di lacrimogeni all’esterno dello stadio “per separare gruppi delle tifoserie avverse che rischiavano di entrare in contatto” questo il “bollettino di guerra” relativo al posticipo della 25ma giornata del campionato di Serie A, come riportato da La Nazione.
Sono tre i tifosi arrestati dalla Digos di Torino al termine degli scontri tra le opposte tifoserie durante la partita Juventus-Inter di ieri sera. Altri tre (due interisti e uno juventino) sono stati denunciati per possesso di fumogeni e oggetti atti ad offendere. Degli arrestati due sono supporter interisti, R.N. 30 anni, di Milano, e G.B., 25 anni, di Andora (Savona), e sono stati identificati quando, dopo la rete di Matri, hanno sfondato, insieme ad altri tifosi, il primo cancello di separazione tra due settori, rischiando di venire a contatto con i tifosi juventini. Il terzo arrestato è invece F.M. 24 anni, di Asti, tifoso juventino; prima dell’inizio della partita è stato sorpreso a lanciare alcuni fumogeni oltre le recinzioni di sicurezza al fine di eludere i controlli.
Parliamo di due tifoserie che hanno sottoscritto in massa la tessera del tifoso. Secondo la teoria di Maroni quindi sia gobbi che interisti sono “tifosi per bene”. Ergo, questa partita è stata la dimostrazione ennesima che la tessera è completamente inutile e non serve a nulla. Più di così…
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