giovedì 17 febbraio 2011

Siena-Piacenza: domani tutti sotto la Nord: "la mia libertà mi vogliono negare"

Sabato in occasione di Siena-Piacenza, come ben noto a tutti vietata dal CASMS per i non tesserati, invitiamo tutti quanti i tifosi piacentini nel piazzale antistante l'ingresso della Curva Nord. Ascolteremo la partita del nostro Piace via radio, sarà un'occasione per stare insieme, bere una birra, confrontarci e fare gruppo. Sarà inoltre possibile acquistare le nuove cuffie M.A.I. e verrà inoltre distribuito un numero speciale della fanzine "La Voce della Nord" incentrato sulla situazione del calcio moderno.
Comunichiamo inoltre che, visto i recenti e sempre piu' numerosi divieti del CASMS, decideremo di volta in volta se presenziare o meno alle trasferte, anche in maniera puramente simbolica fuori dallo stadio ospite.
"AL TUO FIANCO NON CI POSSO STARE, ALLA MIA LIBERTA' NON POSSO RINUNCIARE. NO TESSERA NO DIVIETI".

M.A.I. Curva Nord Piacenza

lunedì 14 febbraio 2011

L'utilità della Tessera

Notizie prese da Firenze Viola:
Lancio ripetuto di petardi dalla curva ospite a quella nord juventina e viceversa durante il primo tempo di Juventus-Inter“; intervento delle Forze dell’Ordine “per cercare di allontanare le due tifoserie che si colpivano con i lanci reciproci dei petardi e che avevano superato le recinzioni, meno l’ultima, che ha retto all’assalto grazie anche asll’intervento della polizia”. Lancio di lacrimogeni all’esterno dello stadio “per separare gruppi delle tifoserie avverse che rischiavano di entrare in contatto” questo il “bollettino di guerra” relativo al posticipo della 25ma giornata del campionato di Serie A, come riportato da La Nazione.

Sono tre i tifosi arrestati dalla Digos di Torino al termine degli scontri tra le opposte tifoserie durante la partita Juventus-Inter di ieri sera. Altri tre (due interisti e uno juventino) sono stati denunciati per possesso di fumogeni e oggetti atti ad offendere. Degli arrestati due sono supporter interisti, R.N. 30 anni, di Milano, e G.B., 25 anni, di Andora (Savona), e sono stati identificati quando, dopo la rete di Matri, hanno sfondato, insieme ad altri tifosi, il primo cancello di separazione tra due settori, rischiando di venire a contatto con i tifosi juventini. Il terzo arrestato è invece F.M. 24 anni, di Asti, tifoso juventino; prima dell’inizio della partita è stato sorpreso a lanciare alcuni fumogeni oltre le recinzioni di sicurezza al fine di eludere i controlli.
Parliamo di due tifoserie che hanno sottoscritto in massa la tessera del tifoso. Secondo la teoria di Maroni quindi sia gobbi che interisti sono “tifosi per bene”. Ergo, questa partita è stata la dimostrazione ennesima che la tessera è completamente inutile e non serve a nulla. Più di così…

venerdì 11 febbraio 2011

Il CAMS vieta Siena Piacenza ai non tesserati

Che il calcio italiano e i suoi annessi e connessi siano immersi in un mare di m...a è un dato di fatto ormai innegabile. Anche nel nostro piccolo "orticello" di Piacenza stiamo assistendo tutte le settimane a decisioni a dir poco cervellotiche. Dopo i tafferugli creati dai varesotti (a nostro modo di vedere con gravi responsabilità di chi gestisce l'organizzazione e la gestione dei tifosi ospiti) sono state vietate praticamente tutte le trasferte ai tifosi ospiti non muniti di TDT. Come dire: so che ogni tanto ci puo' scappare una rapina in banca e allora vieto a tutti di entrare in una banca così risolvo il problema. Non male.
Ma il bello deve ancora venire: Siena Piacenza vietata ai tifosi ospiti non muniti di TDT. Ma come? Ma tra noi e i senesi non c'è mai stato nulla di nulla, neanche uno sfottò, un coro ostile, NIENTE ; probabilmente sarebbe stata la trasferta piu' tranquilla dell'anno.
Viene da chiedersi chi prende queste decisioni e con che metodologia: con che criterio vengono emanati questi provvedimenti?. Dipendono dal tasso alcoolico di chi li emana? Forse c'è stato un diverbio in autostrada tra un senese e un piacentino nel 1984? Puo' essere forse pericoloso affrontare con un pullman il tratto appenninico della Bologna Firenze?
Non ci resta che fare i complimenti ai cervelloni del CAMS. Avanti così!

Abusi, scontri ed oscurantismo: Il fallimento della TDT

Pubblichiamo con piacere questo reportage sull'ultimo Genoa Milan:

Genoa-Milan: dal punto di vista calcistico una sfida ricca di fascino tra due squadre che hanno ampiamente superato il secolo di vita e rappresentano senz'altro un'importante fetta di storia del nostro "football". Ma non solo.

Genoa-Milan è anche una sfida delicata sotto il punto di vista dell'ordine pubblico, lo è sempre stata e lo è ancor di più da 16 anni a questa parte. Vale a dire da quando Vincenzo Spagnolo, tifoso rossoblù, rimase ucciso durante gli scontri tra le due opposte fazioni. Da allora è passato molto tempo prima che le due squadre potessero incontrarsi di nuovo, con i Liguri sprofondati per anni negli inferi della Serie B e persino C. Da quando i Grifoni hanno fatto il loro ritorno nella serie che più gli compete i vari organi che decidono il destino dei tifosi (Osservatorio, Casms, Prefetti, Questori, Trenitalia, Autogrill etc etc) hanno fatto si che questa sfida non si fosse mai più giocata a porte aperte anzi, lo scorso anno, fu il vero e proprio preludio (nonchè il vero e proprio biglietto da visita) alla Tessera del Tifoso con i Milanisti che ne erano in possesso ma ai quali fu vietato ugualmente l'accesso a Marassi con un'imbarazzante quando terzomondista scelta di chiudere completamente lo stadio, persino al pubblico di casa. Decisione presa, in pieno stile italiano, ovviamente solo poche ore prima del fischio d'inizio.
Quest'anno si è deciso di aprire il settore ospiti genovese ai soli possessori di Tessera del Tifoso (e ricordiamo che la curva del Milan ha aderito in toto). Tuttavia, a dimostrazione che non può di certo essere una card emessa da istituti bancari sotto l'assenso della questura a porre rimedio ad una violenza che è insita nella nostra società, e non di certo solamente attorno ai nostri stadi di calcio, qualche scaramuccia tra tifosi c'è stata pur rimanendo (volontariamente?) al buio rispetto alle luci della cronaca, fatta eccezione per un servizio della durata di due minuti circa passato in tarda serata a Controcampo.
Un'interessante testimonianza dell'aria che si respirava domenica al "Luigi Ferraris" la da un tifoso rossonero con una lettera inviata al sito gestito dall'Avvocato Lorenzo Contucci www.asromaultras.org, questo il testo:
Premessa: Nelle tante cifre che il ministro e i suoi schiavi vogliono cercare di vendere alla gente ci sono le 200.000 tessere del tifoso del Milan. Tessere REGALATE, nessun documento mandato, nessun codice fiscale, nessun controllo e nessuna foto. Io l’ho ricevuta assieme all’abbonamento due stagioni fa.
Ieri: Arrivo al casello di Genova alle ore 12.00
Alle 14 siamo ancora li. Ritrovo con la gente che è arrivata in treno alle 14.30 in un piazzale in riva al mare.
Arrivo allo stadio alle ore 15.00, va beh ci si perde 10 minuti….ma qui inizia il “bello”.
A TUTTI (bambini compresi) vengono fatte togliere TUTTE le cinture e tutte le scarpe, alle 15.20 c’è ancora ressa all’entrata….
Arriva il mio turno: avevo uno zaino con uno striscione di 1 metro per 3 rossonera, vado dallo steward con lo zaino pronto per la perquisizione (vista la tensione non ho neanche polemizzato sul fatto che ho dovuto lasciar li la cintura) e mi dice di andare nell’angolo per il controllo degli zaini. Vengo aggredito verbalmente perché il mio striscione non ha l’autorizzazione, che avrei dovuto ricevere la diffida DI 5 ANNI per il solo fatto di essere partito da Milano con l’intenzione di DELINQUERE (delinquere = portare una striscione) perché sapevo che la mia BANDIERA non sarebbe potuta entrare, al che dico che la bandiera sono anni che entra in tutti gli stadi del mondo.
Non ne vogliono sapere, vengo aggredito e spintonato in un angolo circondato da 10 steward.
Mi propongono di lasciare lo zaino che l’avrei potuto ritirare a fine partita su un pullman dell’ATM (nel frattempo goal del Milan).
Mi rifiuto (e i fatti mi daranno ragione) e mi “accomodano” molto gentilmente sul piazzale fuori dallo stadio.
e intanto pareggia il Genoa….
Resterò sul piazzale dello stadio dalle 15.00 alle 19, si alle 19 quando dopo due ore e un quarto la gente ha potuto uscire dallo stadio.
Nel frattempo tutti i pullman vengono svuotati, viene fatta arrivare una camionetta dell’immondizia dove vengono buttate via le bandiere dei ragazzi che le avevano lasciate li, gli zaini vengono svuotati e le cinture di marca e più belle vengono portate via dagli steward.
Ma allora io la tessera del tifoso cosa l’ho “fatta” (vedi premessa) a fare?
Per avere gli sconti in autogrill? Dove ti rispondono: da noi non vale quella promozione.
Ben poco da aggiungere se non un piccolo inciso. Tutta questa solerzia mista ad arroganza e negligenza dove era quando una sola persona (nello specifico il signor Ivan Bogdanov) riusciva a mettere a ferro e fuoco un intero stadio senza che un solo steward o poliziotto intervenisse? Qualcuno potrebbe anche pensare (ingenuamente sia chiaro) che si è forti con i deboli e deboli con i forti.
E intanto la completa demolizione del calcio italiano e dei suoi tifosi va in scena senza intervallo.

[Fonte: Dodicesimo Uomo]

mercoledì 9 febbraio 2011

Compleanno Sparuta Presenza 1993

Il 21 marzo 1993 veniva fondata da tre ragazzi (una volta...aimè) della Legione Gotica, la Sparuta Presenza 1993, gruppo ristretto di ragazzi che ha portato la pezza con mentalità in giro per tutta italia. Nonostante falcidiati da numerose diffide (ricordo il record di 3535 con ben 14 daspo) siamo ancora oggi presenti allo stadio, in curva Nord, dove cerchiamo di dare una mano ai pochi volenterosi ragazzi che si stanno impegnando per riportare la curva a livelli di minima decenza.
Vogliamo comunicare a tutti che sabato 26/03/2011 organizzeremo una festa per il nostro 18° compleanno. Con l'occasione cercheremo di coinvolgere tutti i tifosi piacentini in modo che la serata diventi una sorta di festa dell' Orgoglio Biancorosso. Una pezza commemorativa è già in stampa, stiamo provvedendo anche a realizzare magliette e polo.
Il luogo e le modalità vi verranno comunicate prossimamente, intanto invitiamo tutti a fare girare la voce.

venerdì 4 febbraio 2011

40 milioni per le società di Serie B

Quaranta milioni di euro a disposizione delle società di Serie B di calcio che per i prossimi tre anni potranno utilizzarli sia sotto forma di mutuo per interventi infrastrutturali per la costruzioni di nuovi stadi o l'ammodernamento di quelli esistenti, sia come anticipazioni sui contratti di sponsorizzazione, sui diritti televisivi e altro per affrontare le spese correnti della gestione.
A stanziarli l'Istituto per il Credito Sportivo in virtù della convenzione firmata oggi in via Rosellini a Milano con la Lega Professionisti Serie B che, in qualche modo, apre a una sorta di 'credito al consumo in presenza, naturalmente, di adeguate garanzie.
"Il compito che ci siamo assunti - ha spiegato il presidente dell'Ics, Andrea Cardinaletti - è quello di estrarre il valore che le società di B producono trasformandolo in flusso finanziario. Il volano dello sviluppo economico nello sport passa attraverso la capacità di dare valore a quello di cui si dispone. Il nostro istituto, in quanto banca pubblica al servizio dello sport, ha il dovere di assumersi dei rischi per far crescere il sistema".
Un sistema che, come ha rivelato il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, sta già utilizzando parte delle somme stanziate. "La convenzione – ha spiegato Abodi – è già operativa e sta producendo effetti rilevanti per diverse società. Uno dei primi utilizzi sarà per il finanziamento del contributo promozione di 2milioni e mezzo per una che Lecce, Cesena e Brescia devono alla 15 società di B della scorsa stagione".
Quest'ultimo è uno degli argomenti affrontati dalle società di Serie B (assente soltanto il Piacenza) nell'assemblea ordinaria di oggi. L'altro tema importante sul tavolo è stata la questione Dahlia Tv. "La Lega non vuole diventare editore essendo già un produttore di contenuti - ha ribadito Abodi come già ieri aveva fatto il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta -. Anche la Serie B ha dato il suo ok alla posterogazione dei crediti vantati dalle società per consentire agli azionisti di Dahlia di trovare una soluzione che permetta da una parte di tutelare gli interessi degli abbonati che sono il nostro patrimonio principale, dall'altra i club. Così come siamo disponibili a trovare tutte le soluzioni, però saremmo indisponibili a vedere mortificati questi diritti".

giovedì 3 febbraio 2011

Mail Bombing

Tratto da "La Padova Bene"

Nuova settimana, nuove disposizioni, nuova “mail bombing” per informare il mondo dell’attività di distruzione del calcio italiano, costante, da parte dell’ONMS e del Casms.
Ripartiamo quindi anche noi, invitandovi a diffondere l’iniziativa sui vostri siti, sui blog, su facebook, twitter e qualsiasi altro social-network, via mail, via fax, come lo ritenete più opportuno. Vi ricordiamo che più saremo a rompergli le balle, meglio è. Ecco il testo da inviare a info@uefa.com:
Mr. Platini,
once again we would like to inform you about what’s happening in Italy to the sport we all love. The Home Secretary (Mr. Maroni, Lega Nord), through the Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (National Observatory on Sport Events), is trying to avoid that fans disagreeing with his project, the “tessera del tifoso – supporter’s card” (a credit card imposed to fans, unruled by law and completely useless) attend football matches, even if these are NOT at risk. Tickets are on sales based on territorial discrimination.
Last year Chievo/Roma, for example, which is an absolutely not at risk match, was attended by 20.000 AS Roma fans without any problems; just a few days ago this match has been appointed as a “high risk game”, so that fans who are residents in the Regione Lazio can’t buy tickets if they don’t have the “tessera del tifoso”.
You have to be aware that fans who subscribed the “tessera del tifoso” usually do not attend away matches and consequently the away ends are always empty, even for normal matches. They are considering as “high risk” even matches like Parma/Sampdoria, where fans are friends since 1990, only because their extremely correct fans are saying NO to the “tessera del tifoso”.
If you compare current football matches attendance with the past seasons, you can easily see that Italian stadia are more than half empty; this is due to the diabolic ticket selling system. In most cases you cannot buy more than one ticket per person and, when you can, you must have an original I.D. for each ticket you buy.  Lazio/Roma was played in front of a Tribuna Tevere almost empty, even if the images of this were not transmitted by television, because they prefer to keep fans out rather than policing. We write this to you to suggest that UEFA carefully monitors what’s happening in Italian stadia, as media are silent. Italy does not deserve the right of organizing any tournaments until we will be free to attend football matches, like we did from 1896 until 2008. Best Regards.

Allegato: Disposizioni ONMS del 27 gennaio 2010
  • “Chievo – Napoli” (Serie A) del 02//02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Napoli;
  • “Cagliari – Juventus” (Serie A) del 05/02/2011, chiusura della vendita dei tagliandi ai non residenti nella provincia di Cagliari alle ore 19,00 del giorno precedente la gara;
  • “Atalanta – Pescara” (Serie B) del 05/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai  residenti nella Regione Abruzzo;
  • “Inter – Roma” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Lazio;
  • “Bologna – Catania” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Sicilia;
  • “Parma – Fiorentina” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Toscana;
  • “Napoli – Cesena” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna;
  • “Genoa – Milan” (Serie A) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lombardia;
  • “Alessandria – Paganese” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
  • “Juve Stabia – Pisa” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Toscana;
  • “Ternana – Cavese” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
  • “Foggia – Barletta” (Lega Pro) del 06/02/2011 divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Foggia;
  • “Viareggio – Nocerina” (Lega Pro) del 06/02/2011 divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
  • “Gela – Lanciano” (Lega Pro) del 06/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai  residenti nella Regione Abruzzo;
  • “Livorno – Vicenza” (Serie B) del 07/02/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Veneto;
  • “Andria – Taranto” (Lega Pro) del 07/02/2011, vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Bari, vendita dei tagliandi per gli ospiti fidelizzati nel numero massimo stabilito dalle autorità, divieto di vendita on line e incedibilità dei titoli;
  • “Roma – Napoli” (Serie A) del 12/02/2011, vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Roma.
Signor Platini,
ancora una volta La avvisiamo di quanto sta accadendo in Italia allo sport che tanto amiamo. Il Ministro degli Interni (onorevole Maroni, Lega Nord), attraverso l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sta cercando di evitare che i tifosi che non sono d’accordo con il suo progetto della “tessera del tifoso” (una carta prepagata ricaricabile imposta ai tifosi, non regolata da alcuna legge e assolutamente inutile) possano assistere a partite di calcio, anche se NON a rischio.
Vendono i biglietti creando discriminazioni territoriali.Chievo/Roma, per esempio, partita assolutamente non a rischio, che ha visto solo la scorsa stagione 20mila tifosi romanisti sulle gradinate senza alcun problema, solo pochi giorni fa è stata individuata come “partita a rischio”, cosicché i tifosi della Roma che sono residenti nella Regione Lazio non possono acquistare i biglietti.Deve sapere che i tifosi che hanno sottoscritto la “tessera del tifoso” non sono soliti recarsi in trasferta, cosicché il risultato è che i settori ospiti degli stadi sono sempre vuoti, anche per partite non a rischio. Stanno indicando come partite a rischio anche match come Parma/Sampdoria, le cui tifoserie sono gemellate da 20 anni, solo perché i loro correttissimi tifosi hanno detto no alla tessera del tifoso.
Se paragona l’affluenza negli stadi con le precedenti stagioni potrà facilmente vedere come gli stadi siano mezzi vuoti e questo è dovuto ai sistemi diabolici che hanno pensato per vendere i biglietti. In molti casi non si può comprare più di un biglietto a persona e, quando lo si può fare, bisogna portare con sé un documento in originale per ogni persona che vuole acquistarlo.Lazio/Roma è stata giocata di fronte a una Tribuna Tevere quasi vuota, anche se le relative immagini non sono state mostrate dalla televisione, perché si preferisce escludere i tifosi piuttosto che gestirli con gli usuali sistemi di ordine pubblico. Stiamo scrivendo questo per suggerire all’UEFA di monitorare con attenzione quanto sta accadendo negli stadi italiani, perché i media nazionali al riguardo tacciono. Noi crediamo che l’Italia non abbia il diritto di organizzare alcun torneo internazionale fino a che non saremo liberi di andare alle partite di calcio, così come abbiamo fatto dal 1896 fino al 2008. Con i migliori saluti.

martedì 1 febbraio 2011

Trasferta ad Ascoli

M.A.I. organizza trasferta ad Ascoli. Considerata la prevista scarsa partecipazione (purtroppo) ci vediamo costretti ad organizzare la trasferta con mezzi propri. Gli interessati possono inviare una mail a urlodellanord@gmail.com. Sarà nostra premura comunicarvi tutti i dettagli sull'ora di partenza, ecc.
In ogni caso se la partecipazione alle trasferte continuerà ad essere cosi' scarsa ci vedremo costretti a sospendere ogni tipo di organizzazione delle stesse e a continuare a seguire il Piace con mezzi propri. E' inutile dire che chi ha i coglioni è ora che incominci a tirarli fuori una volta per tutte.

Frosinone 2011 "L'Odissea"

Ed eccoci arrivati alla trasferta di Frosinone che, per come si è svolta, richiederà un lungo resoconto: a dirla tutta, non lungo quanto vorrebbero certe persone, perchè se mi ci dovessi mettere seriamente dovrei scrivere per ore, ore ed ore e almeno per una decina di facciate, cosa che il tempo, purtroppo, non mi concede.
Partiamo alle 7 e 30 di mattina, con il solito pullman e il solito autista a cui se ne accompagna un altro, data la distanza della trasferta e il tempo di viaggio. L'atmosfera è carica di divertimento e di voglia di fare: le birre sono fresche, abbiamo anche del pane, delle focacce e dei salumi, e tutti i presenti sono carichi a dovere per questa trasferta che resterà negli annali per parecchio tempo. Io stesso non ero mai stato a Frosinone, e credo che per un bel pò non vorrò più ritornarci, ma il perchè ve lo spiego durante questo resoconto.
Il viaggio scorre via liscio, andiamo a prendere un ragazzo a Modena Sud (tenete bene in mente questo particolare) e ripartiamo verso il tratto più insidioso del viaggio: la Bologna-Firenze, tratto dove troviamo un sacco di neve sulle montagne e qualche fiocco che ha iniziato a cadere nel momento in cui transitavamo noi. A qualcuno viene anche la geniale idea di caricare sul baule del pullman una gomma dimenticata per strada, probabilmente di un trattore, date le dimensioni.
Fin qua nulla di particolare, direte voi, finchè non ci arriva la notizia che dobbiamo abbandonare l'autostrada per un incidente mortale ad Arezzo: ora, non voglio sembrare becero più di quanto lo sia, ma è la terza trasferta (dopo Cittadella e Bergamo) in cui incontriamo un incidente autostradale dove il camionista coinvolto muore...
Fatto sta che, superato il tratto di autostrada chiuso, rientriamo e ci dirigiamo verso Frosinone passando per Roma ed arrivando finalmente in terra ciociara: come vi ho detto non ero mai stato prima d'ora in queste zone, specie nella città di Frosinone, ma francamente non ho alcuna voglia di ritornarci, visto il degrado della parte bassa della città, quella che circonda il Matusa.
Arrivati allo stadio (con 20 min di ritardo causa incidente) , gli altri entrano immediatamente, mentre io vado a fare i biglietti per il resto del gruppo: non so, quindi, dirvi com'è stato il tifo e la partita per i restanti 20-25 min del primo tempo, anche perchè dove ero io non vedevo la partita e sentivo soltanto i cori dei ciociari.
Nel secondo tempo accade, però, una cosa che tutti ricorderanno per anni e anni, e mi spiace per il ragazzo se la riporto, ma sul momento, e non solo sul momento, ha fatto morire dal ridere tutti i presenti. Ad un certo punto la Digos sale nel settore e chiede: "Chi è **?" Il ragazzo in questione risponde e gli viene chiesto se i suoi genitori sapevano della sua presenza in quel di Frosinone. La domanda è retorica, così come la risposta: brevemente, i genitori di questo ragazzo non sapevano che lui era in trasferta a Frosinone col resto del pullman e ne hanno denunciato la scomparsa! Posso solo dire che prima di questa notizia il nostro tifo stava decollando seriamente ma in seguito è scemato e si è ristretto a pochi cori di sostegno. A me, francamente, dispiace per il ragazzo, perchè non so quante ne ha prese dai suoi, tornato a casa, però non posso trattanermi dal ridere quando ancora ripenso al fatto.
La partita termina 1 a 1, risultato che sta stretto al Piace, vuoi per il dominio in campo, vuoi per le azioni da gol avute nel secondo tempo, ma tant'è, il nostro compito (sostenere la squadra) l'abbiamo adempiuto alla grande ed è qui che nasce un altro problema: a salutare sotto la curva vengono soltanto due/tre giocatori, Guerra, Marchi e un terzo che non ricordo. Mi chiedo io: è questa la gratitudine verso tifosi che si sobbarcano 1200 km in un giorno per seguire una squadra che di emozioni quest'anno proprio non ne da. Amen, dico io, mi importa fin li, ma vi do questo fatto per una vostra personale considerazione.
Al termine della partita partiamo immediatamente e giungiamo ad Arezzo (se non ricordo male) per una sosta seria, durata un'oretta, in cui ha prevalso la più totale ignoranza da parte del gruppo: sia chiaro, ignoranza in senso positivo, che ha accompagnato tutta la cena.
Dopo questa gradevole sosta ripartiamo e, imprevisto dei peggiori, il pullman si ferma in un autogrill, per un problema, mi pare, alla cinghia di trasmissione. Stiamo fermi alcuni minuti e dopo di che l'autista decide di ripartire, ma il pullman, molto tenacemente, si ferma ancora, questa volta poco dopo una curva...non vi dico le nostre facce dopo aver visto i tir che passavano a 100 km/h strombazzandoci ed abbagliandoci continuamente. Cosa fare quindi? Notiamo che, a 250 m dal pullman, c'è una piazzola di parcheggio: scavalchiamo il guard-rail e, tenendoci ad esso per paura di un fosso, raggiungiamo il parcheggio dove ci raggiunge poco dopo il pullman.
Il problema, ora, è che il pullman non andava proprio più in moto e siamo stati costretti a rimanere li, in quel parcheggio, per 4 ore, aspettando un meccanico da Bologna ( che ha impiegato 4 ore per arrivare dov'eravamo, cioè a Firenze, sull'Appennino) e un altro pullman da Fiorenzuola che ci riportasse a casa.
Non vi dico le cazzate che ho sentito in queste 4 ore (tra le 22 e 30 e le 2 e 30) perchè se avessi voglia di scriverle tutte dovrei prendermi un mese di tempo: posso solo dirvi di un magico trio che non ha deluso le aspettative, anzi, ci ha incantato con le sue perle di saggezza; di un altro che ha iniziato a provarci spudoratamente ( e nemmeno tanto romanticamente) con l'unica donna del pullman; e del nostro elettrauto di fiducia che prima ha intavolato una discussione con un gommista riempiendolo di nomi poi, all'arrivo della polizia, si è innamorato completamente della poliziotta ( intendiamoci, tutti si sono innamorati, ma vabbè...).
Comunque, se volete che vi racconti, per filo e per segno, le battute del magico trio non avete che da chiedere e sarò felicissimo di raccontarvi: per il momento posso scriverne alcune che mi sono rimaste impresse in testa...
"  sento dei cinghiali...." detta da un ragazzo che imitava alla perfezione il verso dei cinghiali; "ok che sei cambiato autista però questo non ti autorizza a spegnere tutte le luci, sunè" al ritorno sul pullman nuovo giunto da Fiorenzuola; "ma la radio a l'è mia apena la tua è..." questo perchè la radio del pullman, in alcuni tratti, non si sentiva; "autista, me sum un handicappè, gò il catetere piin ad merda, tal trò in sal pullman, strons" piccole riflessioni all'autista dopo il danno al pullman; " Autista al me mister a lè dè a la gint e te te al prosim. Ad do una Cimbrèda cat fo fè la rutonda ad la versa a duseit alura"; "me fio a lè un bastèrd ades quand ariv a ca ag do tant sgiafon cal tro a pigasan" povero il figlio di tre anni...; "viètar sì du deficint. te a tè un culatòn e te a tè un taròn da figa. manina manane marslassi" indovinate chi è che l'ha detto leggendo le ultime tre parole; " io stanotte non torno a letto, io sto qua accanto a te, sei troppo bella..." dichiarazione d'amore alla poliziotta...
Io col resoconto ho chiuso: questa volta non contesto il numero dei presenti, dato che a Frosinone si era presenti in una trentina abbondante.
Mi rivolgo a voi tutti, popolo bianco-rosso che ogni sabato affollate i gradoni del Garilli: avete visto che qualcosa si è mosso? che ora tutti sanno che il Piacenza Calcio non naviga in buone acque? avete visto il ridicolo comunicato di Riccardi dopo l'incontro sindato-tifosi? avete visto la strumentalizzazione politca dell'on. Foti sull'intervento di Reggi?
Diamo un forte segnale a questa società: facciamo capire che i tempi di Garilli e Riccardi sono finiti e che noi sosterremo sempre la squadra, il Mindo e quell'altra parte di dirigenza con cui abbiamo avuto dialogo e rispetto. L'orgoglio bianco-rosso deve tornare a battere nei cuori di tutti noi non solo quando il Piace vince, ma sempre! Rimbocchiamoci le macchine e sosteniamo fino allo svenimento la squadra in questa importante partita con la reggina. Per la squadra, la città e per l'orgoglio bianco-rosso!

Nainggolan il tappabuchi

Probabilmente sarà Nainggolan a salvare il Piacenza Calcio SPA da un'imminente tracollo. Con il milione incassato per la comproprietà possono  sperare di tappare qualche buco e di evitare una penalizzazione che molto probabilmente a fine anno ci avrebbe condannato alla serie C. Certo che dopo il nostro incontro con il sindaco di cose ne sono successe: qualche preannunciata speculazione politica, qualche critica ma quello che notiamo con piu' piacere è che molti cominciano a schierarsi contro chi governa attualmente  la società. Attendiamo con ansia il tanto atteso ritorno del Messia Garilli dall' Argentina per vedere se ci saranno nuovi sviluppi, anche se crediamo che, come al solito,  si verrà a sapere ben poco e di novità di fatto non ce ne saranno. Continueranno a tirare a campare finchè non ci sarà piu' nessuno da vendere dopodichè.... il baratro come risultato tangibile della gestione economica e politica che il duo Garilli-Riccardi ha portato avanti in questi anni: questi sono i risultati della "zero programmazione". Ora pero' è ora che chi tiene veramente alla maglia faccia sentire la sua voce e il suo sostegno alla squadra. Tiriamo fuori un po' di orgoglio e dimostriamo che PIACENZA SIAMO NOI. Certa gente gode a vedere uno stadio vuoto e muto, vi ricordate la frase di Garilli " Se voglio faccio giocare la squadra con lo stadio vuoto"?.  Vogliamo per una volta TIRARE FUORI I COGLIONI e dimostrare che i piacentini sono attaccati alla maglia? Attenzione che queste potrebbero essere le ultime prove d'appello perchè il futuro potrebbe presto colorarsi di scuro...Allora tutti nel settore basso della curva a cantare insieme a noi!!! Chiediamo sostegno anche dagli altri settori dello stadio.
AVANTI PIACE!